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Cancelli in ferro, una protezione per la nostra privacy

Percorrere un lungo tratto di strada per arrivare ad una villa dove non si è mai stati prima, in aperta campagna o su una collina, e venir accolti da una semplice apertura tra due piloni spogli, dove magari spicca solo un campanello o un citofono, o da una rete di recinzione interrotta per il passaggio, riempie di delusione chi, al contrario, si aspettava un ben altro scenario.

Senza i cancelli in ferro che dovrebbero essere apposti all’entrata di ogni bel viale che conduce ad un immobile questo è l’effetto che si ha sui nostri ospiti che vengono a trovarci. L’apparenza ha la sua importanza. E niente di meglio che ad accentuare questa apparenza non sia solo lo stile che potrebbe caratterizzare l’edificio, ma soprattutto i cancelli in ferro.

Sono qualcosa di cui non si dovrebbe fare a meno e non solo per questioni di sicurezza. Trasmettono, infatti, l’idea che dietro di essi vi sia un qualcosa di prezioso che va tutelato e protetto. E questo di prezioso non è detto che sia una ricchezza materiale. Il riferimento è alla nostra privacy, alla nostra intimità. Nessuno vorrebbe mai che qualche estraneo per un qualunque motivo, anche se solo per curiosità, potesse entrare nel parco o percorrere il viale magari anche solo per cogliere un fiore o scattare una fotografia ad uno scorcio particolarmente bello.

Siamo solo noi che dobbiamo poter decidere chi accogliere e chi rifiutare; chi far entrare e chi lasciare fuori. I cancelli in ferro sono solidi, di bella fattura e resistenti nel tempo e sono e saranno sempre i nostri alleati numero uno per difendere il nostro spazio vitale e tutte le nostre cose. Non vuol dire che noi ci imprigioniamo dietro una barriera, bensì il contrario: siamo noi che ci schermiamo dal mondo esterno per la nostra tranquillità e riservatezza.